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SAGGI Enrico Lusso bre 1984), Pistoia 1987, pp. 1-22; per il caso padovano S. porto di fedeltà che la legava al vescovo di Torino: Re- BORTOLAMI, Acque, mulini e folloni nella formazione del pae- gesta imperii. Die regesten des Kaiserreich unter Philipp, saggio urbano medievale (secoli XI-XIV), in Paesaggi urbani Otto IV, Friedrich II, Heinrich VII, Conrad IV, Heinrich dell’Italia padana nei secoli VIII-XIV, Bologna 1988; L. Raspe, Whilheim und Richard (1198-1272), a cura di J.F. CHIAPPA MAURI, I mulini ad acqua nel Milanese (secoli X- BÖHMER, I, Innsbruck 1881, p. 135, doc. 466 (16 febbra- XV), Roma 1984 (Biblioteca della Nuova rivista storica, io 1212). 36), passim; EAD., Paesaggi rurali di Lombardia. Secoli XII- 12 Cfr. M. MONTANARI PESANDO, Carenza idrica e XV, Roma-Bari 1990, pp. 132-162 e G. FANTONI, L’acqua a attività molitorie nella Chieri medievale (secoli XII-XV), Milano. Uso e gestione nel basso medioevo (1385-1535), Bo- in Mulini da grano cit., pp. 11-46. logna 1990, passim; infine A.A. SETTIA, Il distretto pavese 13 Appendice al «Libro rosso» del comune di Chieri, a in età comunale: la creazione di un territorio, in Storia di Pa- cura di F. GABOTTO, Pinerolo 1913 (BSSS, 76), pp. 23- via, III/I, Milano 1992, pp. 146-155. Nel caso di Demonte 25, doc. 26 (8 marzo 1191). non sarà possibile dettagliare e precisare la, definiamo- 14 Il «Libro rosso» del comune di Chieri, a cura di F. la, “capacità economica” dei singoli manufatti; si cer- GABOTTO, F. GUASCO DI BISIO, Pinerolo 1918 (BSSS cherà invece di delineare alcune tendenze di sviluppo 75), p. 80-82, doc. 45 (13 dicembre 1203). utili a comprendere meglio gli atteggiamenti assunti nel 15 Sull’argomento si vedano i lavori di M. MON- tempo dalle differenti sfere di potere interessate alla ge- TANARI PESANDO, Villaggi nuovi nel Piemonte medievale. stione delle macchine idrauliche e come questi si mani- Due fondazioni chieresi nel secolo XIII: Villastellone e Pe- festarono sul territorio, modificandolo. cetto, Torino 1991 (Biblioteca storica subalpina, di se- 6 Si rimanda, a riguardo, alla recensione di L. CHIAP- guito BSS, 208), p. 23 sgg.; EAD., Carenza idrica e attivi- PA MAURI, I mulini da grano. Qualche riflessione a partire tà molitorie cit., pp. 16-22; C. LA ROCCA, Da Testona a da un libro e un convegno recenti, «Bollettino della Socie- Moncalieri. Vicende del popolamento sulla collina torinese tà per gli Studi Storici Archeologici e Artistici della Pro- nel medioevo, Torino 1986 (BSS, 192), pp. 166 sgg. vincia di Cuneo (di seguito SSSAACn)», CVIII (1993), 16 Si veda a riguardo il lavoro di P.M. DE AGOSTINI, pp. 65-73. I mulini di Fossano dal 1236 al 1600, in Canali in Provin- 7 P. RACINE, Poteri medievali e percorsi fluviali nell’Ita- cia di Cuneo, Atti del convegno (Bra, 20-21 maggio lia padana, «Quaderni storici», n.s., LXI/I (1986), pp. 9- 1989), a cura di G. CARITÀ, Cuneo 1991, pp. 449-454. 32. Egli individua in particolare i quattro principi fon- 17 Il «Libro verde» del comune di Fossano, a cura di damentali messi a punto dai giuristi romani per la di- G. SALSOTTO, Pinerolo 1909 (BSSS, 38), pp. 123, doc. sciplina delle acque: «ne quid in flumine publico ripave 99 (23 novembre 1267). Il divieto fu poi confermato fiat quo peius navigetur […]; ne quid in flumine publi- con un successivo documento del 1271, in cui si sta- co ripave eius fiat qua aliter acqua fluat atque uti priore biliva che «nullus homo vel femine […] faciat mo- aestate fluxit […]; ut in flumine publico navigare liceat lendinum […] exceptis hiis quibus concessum est u- […] de ripa munienda»: ibid., p. 10). Si veda a riguardo, sque ad hoc tempus per comune»: ibid., pp. 132-137, per il caso piemontese, il contributo di F. PEIRONE, Cana- doc. 104 (28 giugno 1271). lizzazione e diritti sulle acque: il caso del torrente Josina (sec. 18 È questo, in particolare, il caso su cui si focaliz- XVI), «Bollettino SSSAACn», CXII (1995), pp. 59-64. zò l’attenzione di BLOCH, Avvento e conquiste del muli- 8 Si rimanda, per il caso piemontese, al lavoro di no cit., p. 74. G. SERGI, I confini del potere. Marche e signorie tra due 19 Cfr. COMBA, Il principe, la città, i mulini cit., pp. 80- regni medievali, Torino 1995. 82. La sua politica prese avvio verso il 1304 e può rite- 9 Cfr. P. VACCARI, I diritti concessi alle città lombarde nersi conclusa nel 1334, anno in cui il principe morì. sulle acque e sui fiumi nel medioevo, «Archivio storico 20 Nel 1297, anno della creazione della castellania lombardo», LXXXV (1958), pp. 204-212. – cfr. al proposito L.C. BOLLEA, Storia di Bricherasio, To- 10 Il «Registrum magnum» del comune di Piacenza, a rino 1928 (BSSS, 98), pp. 179-180 –, Filippo di Savoia- cura di A. CORNA, F. ERCOLE, A. TALLONE, Torino 1921 Acaia si trovava nella condizione di controllare uni- (Bollettino della Società Storica Subalpina, di seguito camente una percentuale sul macinato; ma solo una BSSS, 95), pp. 226-233, doc. 169 (25 giugno 1183). trentina d’anni dopo, nel 1324, con la fondazione della 11 Si ricorda brevemente che il grosso borgo, dopo nuova villa restricta – ibid., pp. 181 sgg.; Cartario di Bri- una breve esperienza comunale (L. CIBRARIO, Delle sto- cherasio, a cura di L.C. BOLLEA, Torino 1928 (BSSS, 99), rie di Chieri. Libri quattro con documenti, I, Torino 1827, pp. 25-29, doc. 65 (18 luglio 1324) –, poneva le condi- pp. 29-30) temporaneamente interrotta dalla discesa di zioni per acquisire il monopolio sui mulini. Per una ri- Federico I nel 1158 – Friderici I. diplomata inde ad A. costruzione completa delle vicende che, a riguardo, MCLVII usque ad A. MCLXVII, a cura di H. APPELT, toccarono l’insediamento si rimanda al lavoro di V. Hannover 1975 (MGH, Diplomata regum et imperato- CHIARLONE, Iniziativa signorile e incremento del reddito rum, 10/II), pp. 11-13, doc. 226 (8 settembre 1158), a- dei mulini: la villanova di Bricherasio nella prima metà del veva infine ottenuto nel 1212 lo scioglimento del rap- Trecento, in Mulini da grano cit., pp. 123-138. 53
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