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       	               Lo sfruttamento dell’energia idraulica a Demonte                                       SAGGI               che introdotte verso la fine del XV secolo ,    ra .  L’anomalia  potrebbe  essere  attribuita                                                       157                                                                 166               ci troviamo di fronte a una forte inerzia tec-  all’abbondante, quasi esclusiva, presenza in               nologica che, agevolata dalla prassi di inter-  sito di una roccia sedimentaria, molto friabi-               venire  con  piccole  sostituzioni  mirate  solo   le, utilizzata abbondantemente nell’edilizia,               quando ciò si rendesse improcrastinabile, si    ma sconsigliabile per tutti gli usi in cui fosse               caratterizzava  per  la  riproduzione  di  mac-  soggetta a forte abrasione.               chine sempre uguali a sé stesse .               Non è possibile chiarire in modo univoco il                                             158               Una menzione particolare meritano a questo      problema  della  provenienza  delle  macine,               punto le macine, soprattutto per l’incidenza    ma possono comunque essere fornite alcune               che la loro sostituzione, tendenzialmente an-   indicazioni  utili.  In  particolare  sono  da  ri-               nuale , aveva sul totale delle spese. La cura   cordare  le  menzioni,  rispettivamente  della                     159               con  cui  venivano  annotate  caratteristiche,   seconda  metà  del  XV  secolo  e  del  1379,  di               qualità e responsabilità dell’acquisto potreb-  «mole  seu  piste» «pro  molendino»  nella  ta-               be  addirittura  dare  l’impressione  che  l’e-  riffa del pedaggio della vicina Roccavione ,                                                                                                       167               sborso  che  per  loro  si  rendeva  necessario   all’imbocco della val Vermenagna, e di ma-               fosse considerato alla stregua di «una spesa    cine «molendini que duceretur vel extrahere-               straordinaria, anche se prevista» .             tur per dictas personas» in quella della curaia                                              160               Buona parte del Piemonte si serviva di mole     di Barge . Mentre nel primo caso non è da-                                                                       168               provenienti dalle cave della Valle d’Aosta ,    to né di conoscere il luogo di provenienza né                                                       161               il cui imponente traffico – erano infatti pro-  di stabilire la direzione in cui si svolgesse il               dotti sia manufatti per i mulini ad acqua, sia   traffico – se cioè le macine fossero trasporta-               clape  per  quelli  a  trazione  animale   –  era   te verso Cuneo e la pianura o verso le valli                                                  162               controllato  in  regime  di  monopolio,  sin  dal   francesi –, nel secondo è viceversa possibile               1215,  dai  vercellesi .  Esistevano comunque   indicare il luogo di estrazione e lavorazione                                 163               altri centri di produzione, localizzati in pros-  nella stessa Barge, che si configura così, no-               simità delle Alpi: in particolare si ricordano   nostante la distanza, come un possibile mer-               la zona del Canavese, le basse valli Sangone e   cato accessibile dalla valle Stura .                                                                                             169               Susa – dove si approvvigionavano i torinesi –   Più remota la possibilità che a Demonte si fa-               e  alcune aree  del  Pinerolese . Risulta  però   cesse uso di macine provenienti da Ceva, no-                                           164               difficile credere che i mugnai di Demonte ri-   nostante sia possibile indicare in questa loca-               corressero  all’acquisto  di  macine  di  lontana   lità, anche  in assenza  di voci specifiche nella               provenienza, soprattutto quando il loro prez-   tariffa del pedaggio che qui si pagava , uno                                                                                                   170               zo,  a  volte  esorbitante,  era  determinato  in   dei più antichi centri di produzione della zo-               massima  parte  dal  trasporto  e  dai  pedaggi   na.  Infatti,  benché  solo  nel  1357  si  abbia               che su di esse gravavano. Tanto che una mo-     un’esplicita menzione  a operazioni  in  loco  di               la, il cui prezzo netto ad Avigliana si aggirava   «laboraturas  […]  molarum» ,  è  possibile                                                                                           171               sulle  3  libbre  viennesi,  era  normalmente  ac-  supporre che una tale attività esistesse, e fosse               quistata  a  Torino  per  22  libbre,  più  di  sette   già ben avviata, sin dal 1237, quando il mar-               volte tanto .                                   chese  Giorgio  si  impegnava  a  donare,  ogni                         165               La  necessità  di  localizzare  un  punto  di  ap-  quattro anni, «duas molas molendini bonas et               provvigionamento  non  troppo  distante  do-    optimas ad molendinum» della certosa di Ca-               veva così essere una necessità sentita anche    sotto . In questo caso sarebbe stato possibile                                                                    172               in valle Stura. Sembra infatti che, nonostante   per  gli  eventuali  acquirenti  demontesi  sce-               la  favorevole  collocazione  alpina,  non  esi-  gliere  se  rifornirsi  direttamente  nel  luogo  di               stesse  una  produzione  locale  di  tali  manu-  produzione oppure se recarsi a Mondovì, più               fatti, ipotesi questa confermata dall’assenza   vicina,  dove  verosimilmente  venivano  smer-               di voci specifiche nelle tariffe dei pedaggi di   ciate, al pari di quelle provenienti da Cengio e               Bersezio, Vinadio, Demonte e Roccasparve-       Farigliano , le macine cebane.                                                                         173                                                           48
       
       
     
