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Alcuni appunti per una storia fgurativa ad Alba e nelle Langhe fra la fne del medioevo e l’inizio dell’età moderna saggi 1 G. Donato, Il cielo dipinto. Il cosmo cavalleresco nei 5 Il collegamento fra i documenti noti e l’anconet- sofftti di età angioina del Palazzo Serralunga, in Alba me- ta oggi a Palazzo Madama è reso noto da f. zeri, Un dievale. Dall’alto Medioevo alla fne della dominazione an- piemontese a Genova verso la fne del Trecento, in Diari gioina: VI-XIV secolo, a cura di r. comba con r. rao, b. di lavoro 2, Torino 1976, pp. 27-29; per una puntuale Del bo, Alba 2010. disamina sull’opera e sulle notizie documentarie del 2 g. galante garrone, Fra Trecento e Quattrocento: pittore si veda rossetti brezzi, Tra Piemonte e Liguria affreschi monregalesi. Tutela, religiosità e impegno pastora- cit., pp. 21-27; cfr. anche g. algeri, La presenza ligure di le, «Porti di Magnin», settembre 1992, p. 34; D. olivie- Taddeo di Bartolo e la prima produzione di Nicolò da Voltri, ri, Santo Stefano e i cinque devoti: l’affresco del monastero in La pittura in Liguria cit., pp. 273-274. di Millesimo, «Sabazia», n.s., 20 (1996), pp. 17-22; a. 6 Il rapporto fra Guglielmetto Fantini e Barnaba da semenzato, Nuovi orientamenti per la pittura del Trecento Modena è messo a fuoco da s. baiocco (schede in Corti nel Cuneese. Il Maestro di Santa Maria delle Vigne presso e città. Arte del Quattrocento nelle Alpi Occidentali, cata- Mondovì Carassone, in Pittura e miniatura del Trecento in logo della mostra di Torino, a cura di e. castelnuovo, Piemonte, a cura di g. romano, Torino 1997, pp. 107- e. pagella, e. rossetti brezzi, Milano 2006, pp. 169- 110. Per gli affreschi nel chiostro di San Domenico si 170) sulla traccia di un’osservazione di a. griseri, Ja- veda f. quasimoDo, a. semenzato, San Domenico: la querio e il realismo gotico in Piemonte, Torino s.d. (ma scoperta di nuovi affreschi trecenteschi, in Una città nel 1965), p. 28 a proposito del dipinto di Moncalieri. Medioevo. Archeologia e architettura ad Alba dal VI al XV 7 a. semenzato, Nuovi orientamenti per la pittura del secolo, a cura di e. micheletto, Alba 1999, pp. 223-229. Trecento nel Cuneese. Affreschi per i Del Carretto, in Pit- Più recentemente s. mammola, Il panorama artistico a tura e miniatura cit., pp. 137-139 (con bibliografa pre- Millesimo attraverso le chiese di Santo Stefano, Santa Ma- cedente). Per una diversa interpretazione si veda f. ria extra muros e di Sant’Antonio Abate, in Millesimo e i volpera, Dipinti murali e cicli decorativi del Ponente nella Del Carretto, vicende storiche ed opere di un casato (i segni seconda metà del Trecento, in La pittura in Liguria cit., sul territorio), Atti del convegno (Millesimo, 28 ottobre pp. 241-242 (va da sé che il pittore di Saliceto è stili- 2006), a cura di c. prestipino, s. mammola, Cairo Mon- sticamente incompatibile con il Francesco di Michele/ tenotte 2007, pp. 33-35, ha proposto, con argomenta- Maestro di San Martino a Mensola ricostruito da l. zioni non persuasive, di abbassare la data dell’affresco bellosi, Francesco di Michele, il Maestro di San Martino millesimese alla fne del secolo, in rapporto con la dif- a Mensola, in Studi in memoria di Carlo Volpe, «Parago- fusione dei modelli di Taddeo di Bartolo. Dei recenti ne», 419-423 (1985), pp. 57-63, ed è dunque necessario restauri nella chiesa francescana di Cortemilia dà no- pensare a un caso di omonimia: meglio orientati sono tizia b. ciliento, Restauri in Diocesi di Alba: una prospet- i collegamenti proposti della studiosa con Nicolò di tiva storico-artistica, in Tesori dal marchesato paleologo, Tommaso o Tommaso del Mazza). Catalogo della mostra (Alba), a cura di b. ciliento, a. 8 b. ciliento, scheda in Tesori cit., pp. 52-55. guerrini, Savigliano 2003, p. 28. Non c’è traccia di que- 9 g. galante garrone, Per il San Domenico di Alba: sti ultimi riferimenti bibliografci e del rapporto fra i ricerche e restauri, in Ricerche sulla pittura del Quattro- dipinti di Cortemilia e di Millesimo in f. volpera, Di- cento in Piemonte, Torino 1985 (Strumenti per la didat- pinti murali e cicli decorativi del Ponente nella prima metà tica e la ricerca, 3), pp. 14-18; eaD., Fra Trecento e Quat- del Trecento, in g. algeri, a. De floriani, La pittura in trocento cit., p. 34; f. quasimoDo, a. semenzato, Nuovi Liguria. Il Trecento, Genova 2011, pp. 175-176. orientamenti per la pittura del Trecento nel Cuneese. Affre- 3 Sulle opere piemontesi di Barnaba da Modena si schi in San Domenico ad Alba, in Pittura e miniatura cit., veda e. rossetti brezzi, Tra Piemonte e Liguria, in Pri- pp. 116-120, eaD., San Domenico cit., p. 226. mitivi piemontesi nei Musei di Torino, a cura di g. roma- 10 v. viale, Gotico e Rinascimento in Piemonte, Catalogo no, Torino 1996, pp. 15-38; per l’attività del pittore in della mostra (Torino), Torino 1939, pp. 289-290, tav. 382. Liguria si veda La Santa Caterina di Barnaba da Modena, 11 La ricostruzione della personalità fgurativa di Catalogo della mostra (Genova), a cura di f. simonet- Rufno si deve ai contributi di rossetti brezzi, Nuove ti, g. zanelli, Roma 2005 (con altra bibliografa) e, da indicazioni cit., pp. 13-24; eaD., Tra Piemonte e Liguria ultimo, g. algeri, L’attività di Barnaba da Modena, in La cit., pp. 16-38; e di galante garrone, Fra Trecento e pittura in Liguria cit., pp. 205-203. Quattrocento cit., p. 34; eaD., Alla ricerca di Rufno, e al- 4 Sulle ricadute monregalesi (e cuneesi) di Barnaba tro. Affreschi nell’antica Parrocchiale di Santa Caterina a si vedano, dopo le prime aperture di a. quazza, Fram- Villanova Mondovì, in La risorse culturali delle valli mon- menti trecenteschi nel Monregalese, «Bollettino della regalesi e la loro storia, II, Valli monregalesi: immagini di Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti», XIX un paesaggio culturale, a cura di g. galante garrone, (1965), pp. 86-87): e. rossetti brezzi, Nuove indicazioni a. griseri, s. lombarDini, l. mamino, a. torre, Savi- sulla pittura ligure-piemontese tra ‘300 e ‘400, in Geografa gliano 1999, pp. 273-282, cui si rimanda per la discus- culturale e atlante fgurativo di una regione di frontiera: il sione della bibliografa precedente. Si veda inoltre g. Piemonte, «Ricerche di storia dell’arte», 9 (1978-1979), zanelli, «Costumò Mazone di spendere il tempo tra il suo p. 14; eaD., Tra Piemonte e Liguria cit., pp. 20-21; a. se- Monferrato e la nostra Liguria»: pittori da Alessandria a menzato, Nuovi orientamenti per la pittura del Trecento Genova nel Rinascimento, in Uno spazio storico. Commit- nel Cuneese. Affreschi monregalesi, in Pittura e miniatura tenze, istituzioni e luoghi nel piemonte meridionale, a cura cit., pp. 128-129. di a. torre, g. spione, Torino 2007, pp. 7-8. 24
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