Page 29 - 12_VII_2016
P. 29
I feudi imperiali fra il Monferrato e le Langhe nella prima età moderna A margine di ricerche e interpretazioni blythe alice raviola In seguito al riconoscimento di Patrimonio monte del XVIII secolo. Né si può tacere la Unesco attribuito al paesaggio di Langhe, precedente, secolare appartenenza dell’Al- Roero e Monferrato, la rifessione su quelle bese al Monferrato a partire dalla sua costi- regioni storiche acquista un valore nuovo, tuzione marchionale, tra Aleramici e Paleo- non meramente storiografco: rispetto al logo, fno all’affermarsi della dominazione convegno CISIM svoltosi a Cherasco il 24 gonzaghesca. Il risultato di tali processi po- novembre 2012, si tratta ora di aree investite litico-amministrativi, mai del tutto lineari di un’ancor maggior visibilità mediatica e e frutto di rivolgimenti dinastici e militari non solo legata all’enogastronomia del ter- d’importanza interregionale, è la sovrap- ritorio. Molte delle peculiarità, anche terri- posizione di tipologie giuridiche coesistenti toriali, dell’area – e nello specifco delle Lan- via via contrastate dall’opera di statalizza- ghe – dipendono dalla sua stessa morfologia zione messa a punto dal regime sabaudo. che favorì sin dal medioevo una notevole frammentazione geopolitica e lo sviluppo di un ftto reticolo stradale utile al commercio Intersezioni territoriali tra Alba, e al contrabbando. Frammentazione, fran- il Monferrato e le Langhe chigie e contrabbando sono alcuni dei pun- ti chiave individuati dalla storiografa per Sin dal medioevo Alba era fra i luoghi cardi- studiare un fenomeno tipico di quel tratto ne del Monferrato, comune di discreta am- collinare: la proliferazione e la persistenza piezza e presidio militare di una qualche im- di feudi imperiali. portanza. Allo scoppio delle guerre d’Italia Il concetto di feudo imperiale, a lungo co- d’inizio Cinquecento, aveva chiesto e otte- perto dall’oblio per ragioni sia storiche sia nuto più volte – nel 1510, nel 1511, nel 1519, storiografche, è ora al centro di un dibattito nel 1525 e nel 1536 – la conferma delle pro- assai intenso, originato dal crescente inte- prie prerogative municipali, concesse dagli resse per il ruolo giocato dal Sacro Romano ultimi sovrani di stirpe paleologa prima che Impero nell’Italia di età moderna; un ruolo il marchesato fosse assegnato ai Gonzaga . Il 2 affatto secondario e pienamente partecipe passaggio non era stato indolore: se nel 1552 delle dinamiche europee fra Asburgo d’Au- la cittadina aveva lasciato entrare le truppe stria e Asburgo di Spagna e dei processi di d’oltralpe che gridavano «Franza e libertà» affermazione statuale dei principati italiani quasi senza opporre resistenza , negli anni 3 di ogni dimensione e peso diplomatico . Il successivi, al defnitivo consolidarsi del 1 cenno a tale recupero nella letteratura spe- potere dei duchi di Mantova, aveva invece cialistica è indispensabile se si vogliono tentato di difendere il suo margine d’auto- inquadrare le vicende delle Langhe nel Pie- nomia fscale sul contado circostante oppo-