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       	               PROSPETTIVE                                                                                                                                                         Lorenzo Longo               to riferimento a precisi schemi proporziona-    talmente, ripiegando in coerenza con i piani               li. Tuttavia, confrontando le misure e deter-   della parete e delle lesene, creando così un               minando i moduli che sono alla base del di-     movimento  sottolineato  dal  contrasto  tra               segno, pare riscontrabile una relazione piut-   la  superficie  piana  del  fregio  e  delle  varie               tosto  esplicita,  come  peraltro  comune  all’e-  specchiature  e  il  più  articolato  andamento               poca,  con  il  trattato  del  Vignola .  Si  regi-  delle cornici in aggetto.                                                63               strano comunque anche alcune deroghe alla       Il motivo per cui un cittadino revellese abbia               regola: la trabeazione tra il terzo e quarto li-  voluto,  al  momento  di  edificare  la  facciata               vello  mostra  una  cornice  semplificata  (pro-  della propria dimora, seguire in maniera ri-               babilmente  in  ragione  dell’altezza),  al  pari   goroso  uno  schema  proporzionale  va  pro-               della  trabeazione,  oggi  scomparsa,  che  se-  babilmente  ricercato,  oltre  che  in  una  con-               gnava le due aperture archivoltate del terzo    suetudine formale e in generiche ragioni di               piano verso la via pubblica .                   gusto, in necessità di ordine culturale, quali                                         64               L’ordine è scandito da lesene. Queste hanno     la volontà di ostentare la propria competen-               capitello  e  base  con  plinto.  Il  capitello,  di   za e il proprio aggiornamento. Lo stesso Le-               corrette proporzioni, rispetta il modello del-  on Battista Alberti, trattando degli ornamen-               l’ordine tuscanico : è costituito dall’echino,   ti degli edifici privati, dopo aver invitato al-                                65               dal soprastante abaco ed è collegato alla le-   la moderazione e al risparmio degli antichi,               sena  dal  collarino.  Le  basi  sono  composte    ribadiva essere «bene tutto ciò che è propor-               da una scozia compresa tra due tori e, come     zionato  alla  propria  importanza» ,  legitti-                                                                                                 66               detto, poggiano  su  un  plinto con funzione    mando l’autorappresentazione ricercata con               di piedistallo. La trabeazione corre orizzon-   strumenti propriamente architettonici.                                                           87
       
       
     
