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PROSPETTIVE Lorenzo Longo trovata parzialmente integra la decorazione a una quota di circa 16 metri, in modo da ot- seicentesca a losanghe bianche e blu). Nella tenere una facciata di forma pressoché qua- tavola del Theatrum invece la porzione di drata, con l’eliminazione dell’altana cinque- quattro piani è ben riconoscibile rispetto al centesca. Ancora in questa fase vengono mo- resto dell’edificio, come a suggerire una dif- dificati gli orizzontamenti interni. ferente finitura delle facciate. Al piano terra viene mantenuta la volta a Nel primo ventennio del Seicento, invece, si botte, mentre il solaio ligneo del primo pia- registra l’intervento più consistente. Non si sa con certezza se Carlo Emanuele I di Sa- voia abbia avuto un legame reale con l’edi- ficio e se vi abbia soggiornato; in ogni caso le caratteristiche architettoniche rivelano una committenza importante e una qualità archi- tettonica frutto della collaborazione di artisti di buon livello. Se nel corso del XVI secolo la traversa a monte della platea fu occupata da un manica di quattro piani, nel Seicento si assiste al- l’addossamento a valle di un nuovo blocco edilizio. La facciata dell’originaria casa a vela raddoppiava così rispetto agli 8 metri inizia- Fig. 27. Simulazione grafica dello schema struttura- li. Allo stesso tempo si portava il filo gronda le dell’edificio nel XVII secolo 85