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Revello: un palazzo per il presidente del Senato PROSPETTIVE no è sostituito da una volta a padiglione un- Sul lato est dell’edificio medievale fu poi ghiata. A questo salone fu addossato, verso aggiunta una manica costituita da quattro monte, un ambiente anch’esso coperto da ordini di loggiato sovrapposti. I primi due una volta a padiglione, ma con asse ruotato piani sono aperti da tre arcate, mentre gli ul- rispetto al salone. Le aperture archiacute in timi due livelli raddoppiano le aperture che facciata furono chiuse, in quanto non corri- diventano sei, dimezzando l’intercolumnio. spondevano più alle quote dei piani, e sosti- Gli archi sono sostenuti da pilastri di sezio- tuite con finestre di forma rettangolare, quat- ne quadrata e solo al terzo a questi si alter- tro per ogni piano. L’orizzontamento del se- nano a colonne. Gli orizzontamenti sono in- condo piano, sostituito nel tardo Ottocento vece costituiti da volte a crociera ai primi tre con un solaio misto in putrelle e voltini in piani, mentre il loggiato sommitale ha una laterizio, era nel XVII secolo, con ogni pro- copertura lignea. Le generatrici trasversali babilità, costituito da volta a padiglione un- all’asse longitudinale dei loggiati sono a tut- ghiata, simile a quella del piano inferiore. to sesto, mentre quelle longitudinali hanno Forse al cadere del XIX secolo le condizioni direttrice semiellittica: di conseguenza, le statiche della volta ne hanno imposto la ri- campate di volta a crociera che si vengono a mozione e la sostituzione. formare hanno base rettangolare. La facciata, ridisegnata come forma, pro- All’epoca della loro realizzazione, le tre ar- porzioni e aperture, accolse, come accenna- cate al piano terra e le altrettante al primo to, un ciclo pittorico ad affresco con motivo piano dovevano essere libere e non in adia- geometrico a losanghe e cornici in tema at- cenza a una manica ortogonale. Com’è illu- torno alle finestre. Questo fronte dipinto strato nella tavola del Theatrum Sabaudiae, lo verso la platea va interpretato come un vero spazio tra la via pubblica e la corte interna e proprio manifesto del ruolo del commit- era diviso soltanto da una muro in cui si a- tente e della sua famiglia. La facciata, nello priva, al piano terra, il passo carraio e, al specifico, è intervallata da tre fasce marca- primo piano, tre finestre poste in asse rispet- piano: la prima e la terza sono a bugnato li- to a quelle della facciata principale e caratte- scio; la seconda presenta invece ovali con- rizzate da un’uguale partitura. tornati da elementi quadrilateri. Le quote In concomitanza con questa fase di cantiere, di queste fasce corrispondono a quelle dei il preesistente collegamento verticale, pro- cornicioni della facciata rivolta verso la cor- babilmente ligneo, fu sostituito da una scala te interna. in muratura collocata al termine del portico del piano terra. Lo schema distributivo che ne risulta è quindi mediato, con percorsi o- rizzontali lungo il portico e i loggiati, la sca- la posta a un estremo degli stessi e l’accesso agli ambienti interni, lungo i loggiati stessi. Sulla sommità del nuovo vano scala fu rea- lizzata una colombaia, un volume cubico con copertura a padiglione e pareti conti- nue, a eccezione dei passaggi per i volatili, realizzati con fori triangolari . 62 Il sistema loggiato che prospetta la corte in- terna, come detto, si articola secondo quat- tro ordini di pilastri con arcate, inquadrate da paraste sostenenti trabeazioni di ordine Fig. 28. Porzione di facciata affrescata con motivi a tuscanico. Non è dato sapere se l’architetto losanga bianchi e blu al quarto piano dell’edificio che delineò il sistema compositivo abbia fat- 86
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