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PROSPETTIVE Lorenzo Longo Questi interrogativi hanno trovato, se non ri- È, infatti, ovvio che nella fase di invenzione sposte definitive, almeno ipotesi supportate di un edificio, esso fosse in genere concepi- da documenti, che hanno consentito di com- to in una unitarietà di rapporti tra spazio e prendere i risultati più vistosi degli interven- struttura, tra forma dell’architettura e for- ti, riconducibili con certezza al XVII secolo. ma del suo spazio, tra luminosità e croma- La ricostruzione grafica della nuova facciata tismo. Analogamente, nella fase di realiz- accentua la singolarità del motivo geometri- zazione, la tipologia strutturale (e con essa co della decorazione e delle scelte composi- la scelta dei materiali), la forma, la “pelle” tive “all’antica”, in parziale controtendenza architettonica, gli stessi elementi decorativi rispetto al periodo in cui sono state realizza- risultano connessi in una unitarietà di pro- te. In ambito subalpino, nel corso del XVII porzioni e di rapporti. secolo, non si riscontrano modelli analoghi. Questo lavoro, che non ha certamente la La forma quadrata esatta, la ricerca della pretesa di essere esaustivo (e che si comple- simmetria nelle aperture ed il motivo geo- terà prossimamente con l’analisi degli ap- metrico a imitazione delle bugne a diamante parati decorativi interni), ha comunque sono probabilmente un’eco di usi provenien- tentato di offrire un contributo alla cono- ti da altre aree geografiche, quali, per esem- scenza di questa architettura sinora misco- pio, il Veneto e in particolare Venezia. Mo- nosciuta e potrà essere uno strumento utile delli, forme e proporzioni che il committente per ulteriori approfondimenti e riflessioni Giovanni Giacomo Piscina ha forse avuto riguardo questo argomento. modo di osservare direttamente in occasione del suo viaggio come ambasciatore nel 1613 (Continua) e del soggiorno sulla Laguna nel 1623 . 70 Ricostruire e raccontare le origini, il succe- dersi degli eventi, dei progetti e degli inter- APPENDICE I venti ha consentito di verificare e descrivere Un rolabasso come termine post quem per la l’identità della parte più antica dell’edificio, datazione del pozzo del complesso che pur non presentando elementi di parti- colare rilievo né novità nelle soluzioni com- In seguito a cause del tutto fortuite, duran- positive è ancora riconoscibile nell’articola- te il cantiere di restauro dell’edificio, è stato zione unitaria delle parti, degli elementi e rinvenuto un pozzo freatico. Si era ipotiz- della sua relazione con il contesto. Senza la zata una sua presenza per l’approvvigiona- ricerca e l’interpretazione dei documenti, mento idrico del complesso, ma questa era non si sarebbero però potute ricomporre la stata immaginata nel cortile sul retro dell’e- facies originaria dell’edificio e le sue tra- dificio principale. Fattori geologici impedi- sformazioni nell’arco di circa sei secoli, rico- vano però quella posizione. A meno di 2 noscerne e collegarne i segni e i frammenti metri sotto il piano di campagna, è già pre- sopravvissuti alle stratificazioni e ai cam- sente una formazione rocciosa e ciò avrebbe biamenti di destinazione d’uso, le relazioni impedito il raggiungimento della falda frea- tra le parti e i diversi elementi, riscoprendo- tica. Ma a 20 metri circa da questa posizione, ne i contenuti e i significati originari. lungo la platea medievale, il massiccio roc- Quella proposta, dunque, è stata un’opera- cioso sprofonda a una quota di circa 40 me- zione di lettura, orientata verso una cono- tri , permettendo così il raggiungimento 71 scenza critica del complesso di edifici che della falda, che si colloca a una quota di 12 oggi compongono la proprietà, accompa- metri circa sotto il piano di campagna. gnata da una valutazione degli aspetti di- Sono convinto del fatto che pozzi e cister- mensionali e formali nel corretto quadro ne, proprio per aver avuto maggiore rile- storico di produzione. vanza con la vita quotidiana degli uomini 91