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Revello: un palazzo per il presidente del Senato PROSPETTIVE Dal tardo Settecento ai giorni nostri, a parte finitura è attuata tramite una decorazione alcune modifiche interne nella disposizione bicroma, bianca e blu, a scacchi nel primo dei locali, il volume dell’immobile è rimasto edificio a ovest e a fasce alterne per il se- sostanzialmente invariato. Al più, fu ag- condo, sempre a ovest. giunto un ultimo piano a quella porzione di fabbricato che occupava in epoca passata il cortile cieco. Negli anni Ottanta del secolo Conclusioni scorso, invece, una campagna di restauro ha rimosso alcune aggiunte incongrue, riavvi- Lo studio dell’edificio è iniziato nel tardo cinando l’immagine dell’edificio a quella del Trecento, probabile data di edificazione, e periodo di massimo splendore. La rimozio- si è concluso al cadere del Settecento. Chi ne degli intonaci ha riportato alla luce an- sono stati i suoi committenti? Perchè un cit- che parte degli affreschi della facciata lun- tadino revellese ha voluto, al momento di go la via pubblica, che si sono conservati in ridisegnare la facciata della propria dimo- discreto stato per, complessivamente, i due ra, utilizzare un partito architettonico rigi- quinti della superficie totale del prospetto. damente plasmato su modelli antichi? Ma Porzioni di intonaco riemerso sulle facciate soprattutto, chi furono gli artisti che lavo- degli edifici limitrofi rivelano poi come an- rarono nel cantiere? E chi li ha ispirati? Si è che questi fossero stati decorati in un peri- trattato di una semplice captatio benevolen- odo congruente a quello in cui si avviò il tiae del committente nei confronti del prin- cantiere di riconfigurazione del palazzo del cipe? Oppure di una volontà di ostentazio- presidente Piscina. Anche in questo caso, la ne e autorappresentazione? 90