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Revello: un palazzo per il presidente del Senato PROSPETTIVE Fig. 17. Particolare del fregio policromo marcapiano ritrovate tre aperture disposte simmetrica- l’utilizzo di risorse disponibili sul luogo (la mente lungo la facciata est e una lungo quel- muratura è in ciottoli), fattore che denote- la ovest. La presenza di queste ultime esclu- rebbe una fabbrica di limitato impegno. In de di conseguenza la presenza di quintane e, quest’area prealpina i cumuli di detriti mo- quindi, di altri corpi di fabbrica in sequenza. renici hanno da sempre costituito un vasto Tutte le aperture presentano un bardellone bacino di approvvigionamento: il materiale laterizio in aggetto, terminante sul piano di è stato raccolto e posto in opera grezzo, sen- imposta dell’arco a sesto acuto. Esse sono za una fase preventiva di lavorazione, a ec- costituite da quattro ghiere sovrapposte, di cezione della porzione merlata, realizzata in cui le due più interne continuano lungo i laterizio , su cui è stata stesa – direttamente 57 montanti delle aperture stesse. I mattoni che o su intonaco – una scialbatura, generalmen- costituiscono le due ghiere più esterne sono te di colore rosso . 58 lisci e disposti a raggiera. In epoca successi- A proposito degli edifici adiacenti è possi- va, gli elementi in aggetto della ghiera furo- bile avanzare solo ipotesi, in assenza di re- no demoliti e portati a filo della muratura, perti datati o databili. Il complesso a corte che sarebbe stata intonacata. della fase seicentesca forse non era ancora Per quanto riguarda la facciata posta a nord, formato, anche se esistevano già i singoli l’addossamento successivo di nuovi vani a edifici che in seguito lo avrebbero compo- occupare il cortile retrostante, l’apertura di sto. Alle spalle del fabbricato a vela, a nord, nuovi varchi di collegamento tra i vari corpi un edificio di due piani con sviluppo ret- e la realizzazione di varie canne fumarie han- tangolare e disposto parallelamente alla pla- no determinato la totale scomparsa di even- tea delimitava a sua volta il cortile posterio- tuali elementi significativi. re, il cui primo piano era accessibile, pro- Segnava i vari piani dell’edificio una fascia babilmente, tramite una scala in laterizio. marcapiano policroma (granata, blu di Prus- Tracce di questa sono ancora visibili nel sia e bianco), a motivo geometrico con di- vano che attualmente occupa il sedime del sposizione degli elementi a dente di sega, cortile. Una seconda scala, a chiocciola, è si- delimitata superiormente da un motivo a tuata a metà circa della facciata posteriore, correre nella stessa cromia della fascia, este- addossata alla montagna, e collegava il pi- sa a tutte e quattro le facciate dell’edificio. ano terra al primo. Affiancata a questa, una Dai resti rinvenuti, sopra la fascia policro- apertura immette in un ambiente ricavato ma, verosimilmente, era una cornice in la- nel ventre della montagna. È ancora visibi- terizio in aggetto, anche questa demolita in le un passaggio che oggi si interrompe a epoca successiva per riportare a filo la fac- circa 10 metri dall’apertura, bloccato da ciata e consentirne l’intonacatura. una frana il quale, stando a testimonianze Se il tipo di materiale impiegato è certamen- orali, collegava questo edificio, ritenuto la te un indice importante per determinare la dimora del capitano delle guardie , al ri- 59 ricchezza del cantiere e l’ambizione dei vellino, posto alle spalle dello stesso, e committenti, è da segnalare in questo caso quindi alla fortificazione in cima al monte. 80
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