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approfonDimenti Viviana Moretti 1 La piazza è comunemente nota con il nome di 143-165; f. quasimoDo, Tra gotico e rinascimento: l’arte a “Piazza delle uova” perché qui aveva sede, ancora nel Fossano, in Storia di Fossano e del suo territorio, III, Nel secolo scorso, un mercato di uova e pollame; da qui il ducato sabaudo (1418-1536), a cura di r. comba, Fossa- nome con il quale è stato battezzato il muro supersti- no 2011, pp. 233-242, in part. pp. 233-239 (per quanto te e con cui viene citato nella letteratura artistica per riguarda l’attività dei Pocapaglia a Fossano). designare il luogo dove sono conservati – o da dove 4 Pietro Pocapaglia da Saluzzo è ricordato nel 1445 provengono – alcuni lacerti di affreschi. per aver affrescato la cappella delle reliquie di san 2 Sopravvivono, purtroppo lacunosi e non sempre Giovenale nella collegiata, cappella distrutta nel 1620 ben conservati, le seguenti testimonianze risalenti tra per consentirne l’ampliamento, e nel 1453 per aver il secondo e l’ultimo quarto del Quattrocento: discon- stipulato un contratto relativo alla realizzazione di tinui frammenti dell’antica chiesa di San Francesco, alcuni affreschi sulla facciata dell’antico ospedale fos- alcuni strappati e ricoverati nel palazzo della Cassa di sanese (cfr. i riferimenti citati nella nota precedente). Risparmio (un San Maurizio e un San Giovanni Batti- 5 Sul Maestro di san Bernardo si veda quasimoDo, sta, entrambi affancati da altri santi troppo lacunosi Tra gotico e rinascimento cit., p. 237. per essere identifcabili, frammenti di decorazioni a 6 Nel 1450, quando realizza una tavola per i disci- racemi, di un Cristo Crocifsso, uno stemma abraso plinati di Fossano (il cui pagamento è liquidato nel e una scena di giudizio) e altri tuttora sulla parete 1451), e nel 1471, anno in cui frma la pala per l’altare di piazza XXVII marzo; la Madonna con il Bambino maggiore della chiesa di San Giorgio; committente è, nell’abside della chiesa di San Bernardo; una testa di in entrambi i casi, Marchetto Sardo, ricco commer- san Sebastiano proveniente dalla chiesa omonima e ciante cittadino (a riguardo si veda v. moretti, La cap- oggi conservata nella sede centrale della Cassa di Ri- pella di Santa Chiara di Fossano. Nuovi documenti per lo sparmio di Fossano; San Lorenzo, una santa martire studio della pittura fossanese di fne Quattrocento, in Ar- e altri lacerti alla base del campanile di San Giovan- cheologia, arte e storia in Piemonte. Notizie inedite. Studi ni (dove sono conservati anche altri dipinti più anti- in onore di Bruno Signorelli, Torino 2016, pp. 239-256, in chi con una santa, probabilmente Caterina, e un san part. pp. 244 sgg.). Giacomo a cavallo); ciò che resta di una Sant’Anna 7 Il documento li cita come «magistros Thoma et Metterza e di un San Giovanni Battista alla base del Bagas de Buscha, pinctores»; cfr. r. comba, Abitare un campanile del duomo; affreschi votivi e fnto polittico territorio in piena trasformazione: sentimenti, mappe men- dipinto sulla parete di fondo della cappella di Santa tali, sensi di appartenenza, in Storia di Fossano cit., III, pp. Chiara; resti di santi e sibille nell’antica navata sinistra 15-42, in part. pp. 20-21. della chiesa di San Giorgio. Tra la fne del Quattro e 8 Oppure de Bavis, vista la diffusione tipicamente l’inizio del Cinquecento è collocabile il fnto trittico af- locale del cognome; sul pittore si veda Hans Clemer, il frescato con la Madonna in trono con Bambino e santi, Maestro d’Elva, a cura di g. galante garrone, e. ragu- di Bartolomeo de Banis – o de Bavis –, strappato dalla sa, Savigliano 2002, pp. 7-10 (con bibliografa). chiesa di San Giacomo al Buretto (fra Fossano e Bene 9 Sul testamento di Bernardino Simondi si veda Vagienna, di cui Buretto è frazione). Precedenti sem- Hans Clemer cit., p. 8; la parte del documento relativa brano invece gli esigui lacerti che emergono, fram- ai lasciti è stata trascritta integralmente in v. moretti, mentari e di diffcile interpretazione, all’esterno della La pittura nell’entroterra nizzardo fra la metà del XV se- parete destra della cappella di Madonna dei Campi, colo e gli inizi del XVI e il caso di Bagnolo Piemonte, Tesi situata nei pressi della regione Cussanio (si individua di dottorato in Storia del Patrimonio Archeologico un probabile San Cristoforo, la cui identifcazione è e Artistico, ciclo XXIV, tutor E. Rossetti Brezzi, Uni- ipotizzabile da un frammento che emerge al di sotto versità degli Studi di Torino, Torino 2013. Il rapporto dello strato di scialbo). A quelli citati si aggiungono i con la Provenza non era d’altronde un fatto nuovo: si lacerti conservati nella vecchia chiesa di Santa Maria vedano, per citare gli esempi più noti, le vicende di del Salice, che, dai pochi frammenti superstiti, doveva Giovanni e Giacomo Canavesio, Giovanni Baleison e fornire un superbo catalogo di pittura locale scalabile Hans Clemer, attivi contemporaneamente su entram- lungo tutto il corso del XV secolo, e gli affreschi re- bi i versanti delle Alpi. centemente scoperti nella cappella di Santa Maria del 10 Vista l’antichità della fondazione e – come si Pensolato, oggetto del presente saggio. vedrà – la probabile presenza fra i suoi possedimenti 3 Al quale nel 1428 è commissionato il polittico in di alcuni beni collocati nella zona del Romanisio (R. legno scolpito, dipinto e dorato da collocare sull’altare Comba, Fra cura d’anime e domanda religiosa: il territorio maggiore dell’antica collegiata; nei documenti è speci- di Fossano nel XIII secolo, in Storia di Fossano cit., I, Dalla fcato che l’opera, rappresentante Cristo crocifsso tra preistoria al Trecento, a cura di R. comba, r. borDone, r. la Madonna e san Giovanni, venne realizzata a Saluz- rao, Fossano 2009, pp. 179-213, in part. p. 204), sede zo. Una sua Danza macabra era inoltre documentata del primitivo insediamento all’origine del borgo di nel chiostro maggiore di San Francesco. Su Antonio e Fossano, non è infondato ipotizzare che facesse parte la bottega dei Pocapaglia si veda: F. quasimoDo, L. se- di uno dei primi nuclei di quella che sarà poi la zona natore, Il Quattrocento dei pittori Pocapaglia, in Arte nel insediativa fossanese, fra i quali era anche il territorio territorio della diocesi di Saluzzo, a cura di R. allemano, circostante alla cappella della Madonna dei Campi, S. Damiano, G. galante garrone, Savigliano 2008, pp. sulla strada secondaria denominata della Bossola che 79
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