Page 72 - 12_VII_2016
P. 72
Un episodio di pittura monregalese nella Fossano del Quattrocento approfonDimenti uno sbiadito affresco, verosimilmente coevo o di poco successivo all’ampliamento, raf- fgurante un’Annunciazione. Il portico era ancora presente nella seconda metà dell’Ot- tocento: nella visita pastorale del 1873 la fac- ciata è descritta con la «porta d’ingresso in buono stato, le due fnestre di prospetto con inferriata senza vetri aventi però avanti un portico a commodo degli accorrenti essendo la cappella molto stretta» . Anche l’altare at- 12 tuale, con mensa e sovrastruttura barocca in muratura che contiene il tabernacolo, venne con buona probabilità realizzato contestual- mente all’ampliamento (fg. 2); laddove ci- tato, nelle visite pastorali è descritto come un altare more romano, ossia realizzato con una struttura piena in mattoni, come si può ancora oggi osservare, e in quella del 1766 si segnala che dietro era conservato un pic- colo coro (exiguus chorus, evidentemente la porzione di spazio ricavata tra l’abside e la struttura dell’altare), in cui era collocato un Fig. 1. Fossano, cappella di Santa Maria del Pensola- armadio contenente le suppellettili sacre . 13 to; dettaglio esterno dell’abside (fotoV. Moretti) L’etimologia del suo appellativo è ignota, e nata – suddivise da lesene e concluse in alto incerta è anche l’epoca in cui venne coniata: da una serie di altrettanti archetti ognuna, la cappella risulta infatti già citata nei docu- riconducibile alla fne del XII secolo (fg. menti di XV secolo e in tutte le successive 1) . L’aula risale invece ai primi anni venti visite pastorali come “del Pensolato” , così 14 10 del XVIII secolo: monsignor Michelangelo come la regione in cui insiste ; con questo 15 Caramelli, in visita pastorale nel 1723, se- nome è inoltre ricordata a metà dello stesso gnala che nell’anno precedente erano stati secolo, insieme ad altri possedimenti circo- fatti lavori ai muri e che l’edifcio era stato stanti, come uno dei benefci concessi ad al- voltato , indicazione che consente agevol- cuni monaci di Fruttuaria (presso San Beni- 11 mente di supporre una modifca strutturale gno Canavese) da parte dell’abbazia stessa. importante, nel corso della quale sarebbe Un documento, datato 1443 e relativo all’e- stato abbattuto e integralmente rifatto il pri- lezione del nuovo abate di Fruttuaria, Ai- mitivo corpo della cappella. La sua aggiunta monetto Provana di Vigone, ricorda che alla risulta evidente dall’osservazione esterna: seduta capitolare indetta per l’occasione era l’innesto dell’aula con l’abside ha chiara- presente un frate dello stesso cenobio, Ti- mente modifcato la tessitura muraria, in- burio de Notariis, segnalato come prevosto serendosi con una sostruzione ben visibile della chiesa di Santa Maria del Pensolato e nella preesistenza conservata. Alla nuova del quale, in un documento del 1464 riguar- facciata era addossato un portico a doppio dante la collazione della chiesa di San Nico- spiovente, probabilmente – in linea con altri la di Alba, si specifca la provenienza da San esempi simili – a capriate lignee; se ne vede Beningno Canavese . La cappella, tuttavia, 16 ancora l’impronta al di sopra delle fnestre non rimarrà sempre fra i possedimenti ge- e della porta di ingresso, nella porzione tut- stiti dall’abbazia di Fruttuaria; la già citata tora intonacata e sulla quale è conservato visita pastorale di monsignor Caramelli re- 72
   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77