Page 41 - 12_VII_2016
P. 41
saggi Blythe Alice Raviola Fig. 8. Carta del Piemonte meridionale della seconda metà del XVIII secolo (ASTo, Corte, Carte topografche segrete, Piemonte B12 nero) vello per averlo infne accettato. Non solo: il mantenere inalterate le loro relazioni com- giorno dopo, guidati dall’avvocato Benevel- merciali con lo stato di Milano nonostante lo, i monfortesi respinsero il provvedimento il cordone sanitario imposto da Torino per ducale punto per punto. nuovi sospetti di peste, eludendo i posti di Il conferimento del titolo regio a Vittorio blocco attivati dal cavalier Cerutti, gover- Amedeo II, lungi dall’intimidire gli abitan- natore di Acqui. Ma i peggiori, commenta- ti delle Langhe, fu ulteriore motivo di insu- va il testimone oculare, erano i vassalli che bordinazione. «La perfdia de’ sudditi del si fngevano amici e sostenitori del regime marchesato» si scatenò durante il primo (e sabaudo i quali, tutelati dall’apparenza, per- unico) viaggio del re in Sicilia, nel settembre petravano d’abitudine crimini contro il pa- di quello stesso 1713 . Secondo la relazione trimonio regio e altre istituzioni . 45 44 di un altro funzionario governativo, i nobili sobillavano la gente comune spingendola a frodi e reati contro il fsco. Proteggevano abi- Memorialistica e ragioni storiche tualmente contrabbandieri e briganti, com’e- ra accaduto con «tal Garavello, famosissimo I ricorsi a Vienna e al Senato di Milano – pri- sfrosador di Bossolasco», liberato dagli uo- ma depositario delle sentenze del governo mini di Lequio e Monchiero mentre alcuni spagnolo, quindi sede degli uffci asburgici soldati del presidio di Dogliani lo traduce- – cui alludeva l’avvocato Grognardo rientra- vano in carcere a Cherasco. Continuavano a vano nell’abitudine consolidata della politi- 41
   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46