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I feudi imperiali fra il Monferrato e le Langhe nella prima età moderna. A margine di ricerche e interpretazioni saggi Fig. 4. Mappa del territorio di Zuccarello, Balestrino e Bardineto del 1785 (ASGe, Cartografa storica, 424) sovrano piemontese. Ci sono innanzitutto i retto, eponimo dell’antica dinastia savone- feudi imperiali tra Astigiano, Monferrato e se; Cairo, Rocchetta di Cairo e altri luoghi valle Belbo: Rocchetta Tanaro e Rocca d’A- divisi a metà fra diritti sabaudi e imperiali razzo; Belvedere, dalla giurisdizione ancora (Millesimo, Biestro, Plodio…). A sud, sotto divisa a metà; Mombercelli, Vinchio e Ca- Ceva e Garessio, si estende uno dei nuclei stelnuovo Calcea. A sud-ovest di Alba è vi- più resistenti, quello formato da Balestri- sibile La Morra, anch’essa di appartenenza no, Nasino, Alto, Caprauna e Zuccarello, in mista imperiale e sabauda; quindi, più a est, una densa fascia che giunge a lambire gli il novero dei feudi delle Langhe che però, Appennini alle spalle di Oneglia da un lato curiosamente, non si ritrovano sotto questa e l’entroterra di Albenga dall’altro. In pie- etichetta, del tutto assente dalla carta: Alba- no Monferrato, al di sotto di Acqui si vede retto, Bossolasco, Feisoglio, Serravalle, Niel- Montechiaro e oltre Ponzone è Mioglia; la e San Benedetto, quest’ultimo studiato di nell’Alessandrino, fra gli altri, vanno enu- recente come enclave semispagnola e covo di merati Tassarolo, Francavilla, San Cristo- banditi . Più a oriente ancora, scendendo in foro, Carrosio, Rocca Grimalda e Tagliolo. 35 val Bormida, si osservano Levice, Prunetto, Sono circa quaranta paesi di piccola entità, Monesiglio, Scaletta, Brovida, Cengio e Car- ma di estrema complessità costitutiva. 36
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