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PROSPETTIVE Lorenzo Longo Questo schema “generalizzato” di casa me- rado corretti anche sostanzialmente. Una dievale costituirà l’ossatura portante nel caso pratica progettuale in itinere, che poteva com- oggetto di studio. La difficoltà nell’affron- portare anche dilazioni temporali importanti tare il tema dell’edilizia privata risiede in e, ove esistevano, la dispersione degli even- primo luogo nel riconoscimento dei dati tuali progetti. materiali: molti sono stati cancellati dalle La fonte più significativa è, comunque, l’o- modifiche seicentesche, altri sono difficil- pera stessa, che si mostra in grado talvolta di mente individuabili a causa del permanere, “raccontare” quanto era avvenuto durante i ancora per tutto il primo scorcio del XVI se- lavori, come le interruzioni di cantiere, i vi- colo, di stilemi, forme e proporzioni appa- stosi mutamenti di progetto in corso d’opera rentemente legati alla cultura tardogotica. e le modifiche volumetriche e tipologiche. Di non secondaria importanza il problema La scelta di prendere in considerazione, in della datazione di un intervento, reso spes- prima battuta, il XVII secolo è una soluzione so assai arduo dalla dispersione degli ar- che ha offerto un’immediata facilità di rife- chivi familiari e degli atti dei notai che ro- rimenti. Come già avuto modo di dire in garono nel territorio (saluzzese, nella fatti- precedenza, il Seicento ha comportato so- specie) nel corso del XIV-XV secolo. stanziali e radicali trasformazioni dell’edifi- Nel caso oggetto di studio non è stato possi- cio; trasformazioni che hanno cancellato in bile reperire notizie dettagliate circa l’aper- buona parte ogni riferimento al suo passato. tura del cantiere, le maestranze attive e la Questo studio cerca di riferire a Giovanni contabilità delle spese, da confrontare con Giacomo Piscina il nucleo più cospicuo del l’opera realizzata. palazzo, anche se i caratteri architettonici e Se il luogo di Revello è citato già in docu- decorativi dell’edificio attuale suscitano una menti del X-XI secolo, solo nel 1312, in un serie di interrogativi circa l’originaria consi- accordo stipulato tra gli uomini locali e Man- stenza della fabbrica. fredo IV di Saluzzo, si segnala dell’esisten- Ci vuole così un certo sforzo per compren- za di un comune organizzato. Tale situazio- dere quanto siano stati modificati nel corso ne derivava verosimilmente dalla politica del tempo l’impianto e le funzioni origina- del marchese, volta a richiamare nuovi abi- rie del fabbricato: la struttura, apparente- tanti e a incrementare le attività commercia- mente unitaria e databile all’epoca barocca, li, artigianali e garantendo protezione arma- è in realtà frutto di continue demolizioni, ta al borgo . Inoltre, analizzando i registri rifacimenti e aggiunte che si distribuiscono 52 degli estimi tardoquattrocenteschi superstiti su tutto l’arco di tempo che va dalla sua o- relativi alle proprietà nel territorio comuna- rigine ai giorni nostri. Per il nucleo più anti- le , non si è trovata traccia dell’edificio in co è quasi impossibile ipotizzare il suo a- 53 questione. spetto originario e soltanto nel corso di una Appare tuttavia difficile sostenere che in quel serie di interventi edilizi della fine del secolo periodo esso non fosse stato ancora edificato. scorso sono stati portati alla luce riscontri La sua costruzione non fu certo un evento architettonici significativi. che modificò l’assetto del borgo; essa, non- È necessario prima di tutto sottolineare che dimeno, richiese una disponibilità di risorse il palazzo (e in particolare la facciata) è stato umane, tecniche ed economiche adeguate soggetto nel tempo non solo a una storia all’opera architettonica che si era intesa rea- complessa dal punto di vista edilizio, ma lizzare. La contestuale mancanza di docu- anche a numerose manomissioni, con rifaci- menti può essere dovuta al fatto che in quel menti importanti ed estesi. Per meglio com- periodo i progetti venivano elaborati in can- prendere la dimensione di questi interventi, tiere, discussi tra le maestranze e tra esse e il essi possono essere riassunti in quattro fasi committente, sottoposti a verifiche e non di principali. 77
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