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PROSPETTIVE Lorenzo Longo Simondi esistenti nel luogo di Revello e de vicoli intermedi […] datato 24 giugno 1734 . In que- 47 sto estratto di mappa sono disegnati, lungo la contrada grande maestra (lettera J) cinque edifi- ci, tre a nord di questa e due a sud. Quattro di questi sono identificati in maniera indiscu- tibile da una legenda (Indice), ovvero Case e cortili del sig. avv. Simondi (numeri 2), Casa de s.ri eredi Mojne e ved. Pautasso (numero 10), Case di diversi particolari (numero 12). Il quin- to edificio, sul margine destro del foglio, in- vece, non è classificato. Alcuni elementi del disegno, tuttavia, riescono a limitare l’ambi- Fig. 6. Tippo regolare della perimetria delle infrase- to di ricerca in una porzione molto ristretta gnate case, e siti del signor avv. Carlo Matteo Simon- del territorio urbano di Revello. Il fatto che di esistenti nel luogo di Revello e de vicoli intermedi sia disegnato l’ingombro del monte Bracco, […], 1734 (ASCRevello, Propositari da 1730 a 1735 ca., Scritture ed atti della Comunità di Revello, cat. che il primo tracciato viario parallelo a esso V/4, Catasto, circolari, m. 789) sia la contrada grande maestra e che l’orien- tamento della stessa sia sull’asse cardinale condo, lungo il perimetro a ovest dello stes- est-ovest, permettono di escludere a priori so vi sono due aperture in corrispondenza di tutta quella porzione di territorio a sud della un passaggio porticato che separa il primo contrada maestra (indicativamente un 90 edificio dal secondo; in terzo e ultimo luogo, per centro dell’abitato), tutto il territorio a è da rilevare la presenza di un piccolo cortile monte dell’ala del mercato – in quanto in interno, oltre ad altri elementi architettonici questa porzione le propaggini del monte degli edifici confinanti: per esempio la scala Bracco si addolciscono e il costruito si è po- posta trasversalmente nel secondo edificio tuto disporre con una maggiore profondità, con accesso diretto dal portico. permettendo la realizzazione di una secon- Purtroppo, anche ipotizzando che l’edificio da strada parallela alla contrada maestra rappresentato sia quello in questione e con- verso nord – e il territorio a valle dell’attuale siderando validi i riferimenti alle proprietà piazza San Rocco. Dalla mappa si può anche confinanti, non si è riusciti, a ritroso, a risali- evincere come l’ingombro della montagna re al nome del proprietario nel primo tren- sia stato tracciato con una forma molto rego- tennio del Settecento. E da questo risalire al- lare, ciò perché praticamente solo in questa la proprietà nel secolo precedente. zona del borgo la montagna si presenta co- Un’ulteriore rappresentazione di Revello e, me un blocco di nuda pietra a strapiombo, in particolare, del fabbricato in studio è stata dove gli edifici penetrano, ai piani bassi, nel- ritrovata dopo un restauro eseguito sulla te- la montagna stessa. la di una sovrapporta del salone del primo Con questi elementi è possibile ipotizzare che piano. Nel tardo XIX secolo gli fu applicata l’edificio a cui non è stato assegnato alcun ri- sopra una gouache con soggetto bucolico, fa- ferimento di proprietà in legenda sia quello cendone così perdere le tracce. La tela, ese- oggetto del presente studio. Com’è stato illu- guita con una tecnica particolare (colore a strato, tale palazzo appartenne nel primo calce), riprende l’abitato con un punto di vi- ventennio del Seicento al giudice saluzzese sta collocato approssimativamente nei pres- Giovanni Giacomo Piscina. si del convento di San Domenico. Altri elementi concorrono a rafforzare que- Sebbene alcuni dettagli quali la disposizio- sta lettura: in primo luogo, l’edificio a nord ne dei fabbricati, il taglio del paesaggio fac- si attesta direttamente sulla montagna; in se- ciano supporre che si tratti di un disegno di 73
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