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Revello: un palazzo per il presidente del Senato PROSPETTIVE Racconigi . Ciò che colpisce nel caso speci- 46 fico è la composizione astratta delle facciate, dei tetti, dei cortili e dei giardini di ogni edi- ficio, ottenuta collocando prima la pianta del borgo in una studiata prospettiva e di- segnando poi, sui bordi degli isolati, con le regole dell’assonometria, i volumi schemati- ci dei singoli blocchi edilizi. L’edificio oggetto di analisi risulta identifi- cabile e leggibile nelle sue varie componen- ti. Sviluppato attorno a una corte interna, si compone di quattro corpi. Il primo, verso la Fig. 5. Giovanni Paolo Morosino, Revellum, 1666, par- via pubblica, si sviluppa in quattro piani ticolare (Theatrum statuum regiae celsitudinis Sabau- fuori terra, affiancato da una manica a due diae ducis, Pedemontii principis, Cypri regis, I, Amste- piani che ne condivide l’affaccio e che pare lodami 1682, tav. 67) priva di profondità, assomigliando più a una cortina che una blocco edilizio vero e Risultano comunque molto evidenti i rap- proprio. Con affaccio sulla via, ma con svi- porti tra gli elementi edificati del borgo: il luppo ortogonale a esso, si riconosce poi un palazzo marchionale quasi sparisce rispetto corpo di fabbrica a tre piani fuori terra. L’ul- alla rappresentazione di Orologi: ancora si tima manica a completamento della corte, riconoscono le torri angolari a pianta circola- disposta parallelamente alla via e adiacente re e la facciata a logge, ma essa non è più po- alle propaggini del monte Bracco, si svi- sta in primo piano. La collegiata appare più luppa per tre piani fuori terra. Ben eviden- grande del palazzo, e non si tratta evidente- te, in corrispondenza dell’intersezione tra il mente di una questione di “prospettiva”. Si- primo corpo di fabbrica e l’ultimo descritto, gnificativa per quanto si va analizzando è la si eleva una torre a base quadrata con fun- presenza di un edificio, raffigurato qui per la zione di colombaia. prima volta, posto in asse con il palazzo Grazie alla cura del dettaglio della rappre- marchionale e la struttura oggi nota come sentazione, è possibile notare come, nella torre dell’orologio . Si tratta di un organi- parte prospiciente la via pubblica, fasce mar- 45 smo costituito da due corpi di fabbrica di al- capiano scandissero i vari livelli della faccia- tezza differente, una doppia rispetto all’altra, ta. Al terzo piano della manica verso il mon- di forma quasi cubica. L’ampliamento del te erano invece presenti quattro aperture ar- XVII secolo di quello che risulta probabil- chivoltate. Allo stesso modo si nota come il mente essere l’oggetto di questo studio vide passo carraio non corrispondesse a quello una crescita volumetrica che l’avrebbe porta- attuale, ma fosse, nel XVII secolo, posto più to ad avere un corpo cubico di 16 metri di la- a valle. Da questo punto di vista, quell’edifi- to circa, annesso a una manica con altezza di cio che ancora oggi appare del tutto simile a circa la metà. Ad avvalorare questa ipotesi è quello raffigurato nella tavola del Theatrum, il fatto che non esistono altri edifici con tali ha avuto la fortuna di appartenere al novero dimensioni posti nelle vicinanze dell’asse di quelli per cui, né in quel momento né in immaginario che collega il palazzo marchio- seguito, si ebbero progetti e possibilità con- nale alla torre e quindi al castello. crete di trasformazione. La terza raffigurazione di Revello di cui è Il quarto documento illustrante una por- opportuno tenere conto è quella contenuta zione significativa del comune di Revello è nel Theatrum Sabaudiae, realizzata su disegno il Tippo regolare della perimetria delle infrase- del 1666 di Giovanni Paolo Morosino da gnate case, e siti del signor avv. Carlo Matteo 72