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Lo sfruttamento dell’energia idraulica a Demonte SAGGI Fig. 1. L’abitato di Demonte visto dal rilievo su cui sorgeva il forte della Consolata. di Santena, con tutte le «aque, aquarum de- nità si vedevano assoggettate, da quelli che lo cursus, molendina» di pertinenza ; ma giudi- videro perpetrato attraverso un lento e pro- 13 cando l’operazione comunque insufficiente, gressivo processo di modificazione dei boni giunse nel 1203 ad acquistare dai Templari di usus et consuetudines concessi . Con riferi- 18 Moncalieri i terreni costituenti la mansio Sancti mento ad alcune località soggette all’autorità Martini de Gurra progettando la creazione di sabauda, si tratta in sostanza di distinguere 14 una vera e propria “villanova industriale” . la politica perseguita a Torino – dove Filippo 15 Analoghe considerazioni possono essere a- di Savoia-Acaia, nel volgere di un trenten- vanzate per Fossano , nel cui caso è altresì nio, consolidò il controllo su crescenti quote 16 rintracciabile un’interessante prescrizione a- di proprietà dei mulini – e Bricherasio , da 20 19 dottata per regolamentare il libero uso degli quella assunta nei confronti dei borghi di impianti a salvaguardia dei profitti. Rag- Fossano , Carrù e Savigliano , dove vice- 22 21 23 giunto il completo controllo dei mulini della versa fu imposto alla comunità, per citare un città e del distretto, il comune impose infatti esempio, «quod omnia molendina, baptito- nel 1267 che «nullus homo de Foxano vel ria […] ad dictum commune Saviliani spec- femina vadat ad batendum vel parandum tantia cum omnibus redditibus […] esse de- vel molendum extra locum Foxani» . beant atque pertineant pleno iure ad dictos 17 La situazione piemontese si mantenne pres- dominos de Sabaudia» . 24 soché immutata fino ai primi decenni del XIV secolo, periodo in cui i Savoia-Acaia intra- presero una politica diretta al controllo ege- L’insediamento e il suo sfruttamento monico della regione subalpina. Benché non economico nel basso medioevo sia mio interesse approfondire l’argomento, sembra però opportuno distinguere i casi in Entrambi gli atteggiamenti riassunti sono cui il controllo sull’attività molitoria si concre- rintracciabili nelle vicende che interessarono tizzò attraverso un’imposizione d’imperio, Demonte nei secoli XIII-XIV : le due signo- 25 contenuta nell’atto di dedizione cui le comu- rie territoriali che si succedettero e, per un 34
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