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La Marinella a Nervi SAGGI Fig. 12. Plastico della Marinella, 1934 (La Marinella a Nervi, «Case d’oggi», 6, 1934, p. 308) ti studiati per creare un’acustica e una tempe- Tale spazio sormontava una zona destinata a ratura ottimali . Fonti iconografiche risalenti ospitare tavolini e sedie e, addossato alla pa- 73 al 1935 mostrano che all’interno di questa rete, un pianoforte. L’insieme delle soluzioni 74 sala venivano allineati, lungo il perimetro del- adottate per la sala centrale, oltre a conferirle l’ambiente destinato alla danza e alla musica, ampiezza e ariosità, enfatizzate anche dalla tavolini e sedie. Davanti a questi ultimi erano luce diurna e notturna che filtrava dalla pa- posizionati seggiolini, più bassi e senza schie- rete vetrata semicircolare e dal lucernario nale, per non ostacolare la vista dei clienti se- (fig. 14), rendeva l’ambiente particolarmente duti ai tavolini stessi (figg. 13 e 14). Una scala adatto ad attività danzanti e musicali. Si deve a doppia rampa, posta tra i due ingressi della a tale proposito rilevare una difformità tra il facciata settentrionale, conduceva dalla sala progetto (figg 1 e 8) e le immagini d’epoca 76 da ballo alla terrazza a cielo aperto, situata al sopra indicate (figg. 13 e 14) nelle quali non piano superiore; probabilmente attraverso appare la scala a chiocciola prevista nel 77 un’altra rampa retrostante che, tuttavia, non progetto medesimo. Infatti nella fase attuati- appare in nessuna delle immagini fotografi- va del progetto furono mutate, non solo la che reperite, si poteva raggiungere il piano collocazione della scala ma anche la sua tipo- sottostante il livello stradale . Le due rampe logia e le sue dimensioni. La scala a chioccio- 75 erano separate da uno spazio superiore arre- la, prevista dal progetto, infatti, fu proba- dato con sedie e tavolini aperto verso la sala bilmente sostituita dalla più comoda e fun- da ballo, quasi fosse il loggione di un teatro. zionale scala a doppia rampa anche per mo- 20