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       	               SAGGI                                                                                                                                                                                   Anna Ciotta               Fig. 10. Nervi. Al Châlet Marinella, 1910-1920 (da Nervi. Mezzo secolo di immagini attraverso le cartoline, Genova               2001, p. 77; per gentile concessione di Filippo Patanè. collezionista privato di cartoline d’epoca di Genova Nervi)               esigenze  delle  committenti  e  anche  a  moti-  che l’altezza della costruzione, anche nel cor-               vazioni tecniche, diffusamente illustrate. Per   po centrale più alto, in ogni caso, non supe-               di più l’architetto fece rilevare che l’aspetto   rava il limite massimo di sei metri fissato dal-               panoramico era stato ampliamente tenuto in      la  Soprintendenza .  Gli  argomenti  addotti                                                                                 60               conto in quanto era stata preservata da ogni    da G.C. Nicoli non furono persuasivi per la               punto la totale visione del mare. L’architetto   Soprintendenza  all’Arte  Medioevale-Ufficio               infine, avuto riguardo al rilevato aumento di   per i Monumenti della Liguria che, infatti, in               altezza  del  corpo  centrale,  addusse  spiega-  una  data  successiva,  e  precisamente  il  9  lu-               zioni di ordine squisitamente tecnico: «l’al-   glio 1934, ribadì le difformità operate nel pro-               tezza del corpo centrale dell’edificio (12 me-  getto «alterando sensibilmente e senza nes-               tri  sui  38  della  totale  lunghezza),  è  effetti-  suna  plausibile  ragione  tecnica  le  propor-               vamente superiore di poco a quella del pro-     zioni e il disegno a suo tempo presentato e               getto.  Ma  si  deve  ricordare  che  il  progetto   approvato sia da noi sia dal superiore Mini-               venne studiato per una esecuzione con strut-    stero», ma si dichiarò disponibile a tollerare               tura del tutto metallica […]. Questo ben di-    i lavori eseguiti in difformità, soltanto quan-               verso sistema di costruzione esigette una tra-  do  le  proprietarie  avessero  regolarizzato  la               vatura assai più alta. La differenza di dimen-  situazione  mediante  altre  concessioni.  Tali               sione  tra  la  travatura  di  metallo  e  quella  di   concessioni  avrebbero  dovuto  necessaria-               cemento non si poté ricavare nell’altezza in-   mente contenere una clausola in merito «alla               terna del locale, già contenuta nei minori li-  facoltà del pubblico percorso della passeggia-               miti:  ma  fu  necessario,  onde  conservare  la   ta  a  mare  di  Nervi»,  coincidente  con  la  ter-               misura interna, sopraelevarsi della deprecata   razza  a  mare  della  Marinella,  che,  pertanto,               differenza» .  Nicoli,  a  tal  proposito,  chiarì   avrebbe dovuto essere lasciato a disposizione                          59                                                           17
       
       
     





