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La Marinella a Nervi SAGGI Il fabbricato, inoltre, all’interno ha subito divertire e sognare intere generazioni non notevoli modifiche: gli infissi non sono più esiste più; al suo posto rimane un suo triste quelli originali (fig. 19), dal lato mare è stata simulacro offeso dall’incuria e oltraggiato aggiunta una veranda formata da tendoni di dal degrado. plastica che deturpa la facciata della costru- Risolta la questione giuridica sarà necessa- zione (fig. 16) e, infine, un finto soffitto a rio, pertanto, provvedere a effettuare i ne- cassettoni ricopre il lucernaio originaria- cessari interventi di restauro, naturalmente mente adibito a pista da ballo. Anche la ba- subordinati alla tutela storico ambientale e laustra azzurra della passeggiata è stata so- alla protezione e salvaguardia dei caratteri stituita, in corrispondenza del fabbricato, da morfologici del territorio per riportare La una ringhiera identica ma in alluminio (figg. Marinella all’originario progetto di Giaco- 15, 16 e 18) . mo Carlo Nicoli. 89 Le strutture sotterranee si trovano in condi- zioni mediocri, tutte le strutture murarie, co- perture, solai, volte e soffitti sono in ottime Considerazioni finali condizioni, mentre i pavimenti, i paramenti, gli intonaci interni e gli infissi si trovano in In conclusione, il progetto della Marinella buone condizioni . sembra essere un dignitoso esempio della 90 Sono trascorsi dodici anni da quando fu fat- cultura architettonica del tempo. Giacomo to il rilevamento dei dati sopra riportati e la Carlo Nicoli, infatti, ripercorre alcuni mo- situazione in cui l’immobile versa si è ulte- delli tipici dell’architettura razionalista in riormente deteriorata. Oggi il locale è chiuso Liguria, si attiene alle linee guida indicate per una questione di oneri economici non as- dall’International style e riproduce, senza solti . La vecchia Marinella che aveva fatto tuttavia esprimere una particolare origina- 91 lità interpretativa, alcuni temi peculiari del- l’architettura futurista. Infatti l’utilizzazione di corpi curvilinei, di fi- nestre a nastro, di intere pareti costituite da vetrate sorrette da telai quadrettati, di rin- ghiere, di pensiline e di terrazzi aggettanti, rimanda in maniera evidente ad alcuni esem- pi dell’architettura razionalista ligure quali il progetto di villa Rosselli ad Albisola Capo del 1932 di Mario Labò e il Mercato rionale di Pe- gli progettato da Mario Braccialini nel 1933. Per quanto riguarda la progettazione del lu- cernario circolare sovrastante il salone cen- trale l’architetto milanese potrebbe essersi ispirato al velario a vetri diffusori del Poli- teama Genovese del 1932 dello stesso Labò. Il progetto riflette bene anche le indicazioni del nuovo linguaggio architettonico propo- sto dall’International style e riconoscibile nella modellazione plastica della masse co- stitutive dell’intera struttura plasmata dal protendersi di corpi curvilinei verso le parti Fig. 16. Nervi. La Marinella, veduta generale del com- terminali dell’edificio: cosicché le stesse mas- plesso da sud-est se risultano spianate sull’edificio al punto da 24
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