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La Marinella a Nervi SAGGI gentino, a Ciudad de la Plata, il Banco d’Ita- del Partito fascista e delle autorità, della So- lia . Nel 1916 riceve riconoscimenti profes- vrintendenza ai Monumenti, e anche il se- 9 sionali anche a Genova, vincendo il concorso gretario provinciale degli architetti e tutto il per il Palazzo di Belle Arti Genova Acquaso- gruppo futurista che in quel periodo si tro- la, scelto tra i primi tre per il concorso di se- vava a Genova per allestire la Mostra della condo grado . Negli anni che intercorrono Plastica murale al Palazzo ducale di Genova 10 tra 1924 e il 1925 lavora molto a Milano, pro- guidato da Fillia, Prampolini, De Filippo, gettando la Città degli Studi e il Palazzo della Celesia e Tina Mjer, specificando che alla pre- Chimica industriale «G. Ranzoni». Vince il senza di tante personalità di rilievo aveva cer- secondo premio, probabilmente nel 1923, per to contribuito il nome dell’artefice della nuova l’ingresso della Fiera di Milano in collabora- Marinella: l’architetto Giacomo Carlo Nicoli. zione con l’architetto P. Vietti Violi . La Marinella non ha mai cambiato, dal gior- 11 Fa parte del gruppo dei liguri (G. Crosa di no della sua apertura, né la sede né il nome: Vergagni, R. Morozzo della Rocca, L. Vietti Caffè Ristorante La Marinella in Nervi . Ha 16 e G. Zappa) che, con l’architetto C. Daneri, invece mutato nel tempo la destinazione allievo di Piacentini presso la Scuola di In- d’uso. A partire dal 1970, infatti, mediante gegneria di Roma, partecipa alla quinta tri- un’orribile sopraelevazione di un piano, il ennale di Milano del 1933 presentando il locale è stato adibito anche ad albergo, come progetto del prototipo dell’abitazione tipica mostra la brutta insegna tuttora esistente. a struttura di acciaio . La Marinella fu costruita, infatti, in un’ansa 12 Negli anni trenta lavora molto nel Genove- della famosa passeggiata a ridosso di una se, dedicandosi alla progettazione di edifici scogliera appartenente al Demanio maritti- pubblici e privati. Nel 1934 realizza a Geno- mo. Posizionata tra la ferrovia e il mare, essa va il progetto della Marinella di Nervi, della si trovava a poca distanza da un manufatto casa del conte Orlando a Sturla-Capo di San- che è diventato un simbolo della passeggia- ta Chiara e di Casa Fazio a Varazze . A Ge- ta stessa e un caratteristico emblema di 13 nova, negli anni trenta continua a riscuotere Nervi: la Torre Gropallo . 17 successi, partecipando anche al Giugno Ge- «L’indovinatissima ed ardita creazione» di novese del 1934 e ottenendo riconoscimenti Nicoli, come venne definita dalla stampa lo- professionali. Nel capoluogo ligure, nel 1936, cale del tempo, andava a sostituire un sim- 18 vince, infatti, il primo premio per il monu- patico locale che, ubicato nel medesimo pun- mento al Duca degli Abruzzi sul forte di San to della passeggiata di Nervi, in posizione Giuliano, che nel 1937 non risultava però an- sottostante alla ferrovia, era stato un folclori- cora realizzato per motivi economici . stico ritrovo, denominato «Al Châlet Mari- 14 nella», dove si tenevano spettacoli di varietà, arte varia, concerti, danze esotiche, attrazioni I prodromi di un progetto «pittoresco, e curiosità . Alcune cartoline d’epoca con- 20 19 indovinatissimo, ardito» sentono di datarne la nascita tra gli anni die- ci e venti del secolo scorso. Descritta co- 22 21 «Tra le inaugurazioni ufficiali di questi gior- me una struttura in legno verandata dal fa- ni c’è stata anche quella del pittoresco edifi- scino esotico un po’ kitsch, ma molto intri- cio che l’architetto G. Nicoli ha ideato e rea- gante che le numerose aperture arabeggianti lizzato sulla passeggiata a mare di Genova sulla facciata principale e sul prospetto, la Nervi». Con queste parole il quotidiano «Il tettoia in ferro, l’aggiunta bizzarra di una Secolo XIX» del 3 novembre 1934 informa lanterna-mulino, di certo contribuivano a della recente inaugurazione della Marinella . creare . Dagli inserti pubblicitari dei perio- 15 23 Lo stesso quotidiano riporta anche che al ver- dici dell’epoca e, soprattutto, dalle cartoline nissage avevano partecipato rappresentanze del tempo, si apprende che il locale era dota- 8
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