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La Marinella a Nervi Il progetto di Giacomo Carlo Nicoli del 1933 ANNA CIOTTA Giacomo Carlo Nicoli nasce a Milano il 14 nente la Commissione di Sorveglianza delle 1 marzo 1886 da Luigi Nicoli e Vittoria Bonfi- Scuole civiche. glio, risiede in Italia ed è sicuramente domi- È membro della Commissione esecutiva del- ciliato a Genova tra il 7 luglio 1937 e il 10 la Biennale di Monza nel 1927 e progetta la 2 novembre 1940. Emigra in Argentina proba- prima e la seconda Sala delle maioliche al- bilmente negli anni quaranta , anche, forse, a l’interno della stessa manifestazione. I due 3 causa delle delusioni professionali provocate allestimenti architettonici furono definiti, ri- dalla mancata attribuzione, da parte del Sin- spettivamente, originali, modernissimi e ar- dacato Architetti di Genova, di incarichi pro- diti dalla stampa specializzata del tempo . 6 fessionali secondo una regolare turnazione . Giacomo Carlo Nicoli ebbe molte soddisfa- 4 Non si hanno notizie circa la data e il luogo zioni professionali, ma nel complesso la sua di morte. Risulta soltanto che egli non fu più carriera in Italia, e in particolare a Genova, presente a Genova a decorrere dal 21 febbra- fu segnata da amarezze e delusioni, ed è io 1961, in quanto sotto la stessa data non fu probabilmente per questa ragione che fu co- possibile notificargli, da parte del competen- stretto a emigrare in Argentina. te ufficiale giudiziario, perché «sconosciuto Il suo curriculum professionale si presenta all’indirizzo», l’atto, emesso dalla Corte di molto ricco e variegato. Egli si occupa, infat- Appello di Genova con il quale veniva di- ti, di progettazione urbana, di decorazione, sposta la sua cancellazione dall’Albo degli di edilizia pubblica e privata e si dedica per- Architetti della Liguria per persistente mo- fino alla progettazione di numerosi padi- rosità a decorrere dal 1950 . glioni presso fiere ed esposizioni. Le città in 5 Possiede il titolo professionale di professo- cui opera principalmente, in Italia, sono Mi- re e architetto. Consegue, infatti, nel 1911 a lano e Genova , ma lavora anche in altre cit- 7 Bologna, il diploma di professore di dise- tà del Nord-ovest. All’estero riscuote succes- gno architettonico rilasciato dal Regio Isti- so, ricevendo molti incarichi a Buenos Aires tuto di Belle Arti di Bologna e, nel 1928 a dove aveva realizzato padiglioni all’Esposi- Roma, l’abilitazione all’esercizio della pro- zione di quella città . 8 fessione di architetto. È libero professioni- Nel 1911 vince il primo premio pari merito sta, con specializzazioni in tutti i rami (co- per il Piano Regolatore ex Piazza d’Armi di struzioni, decorazioni interne, scenografie e Torino, con un progetto urbanistico rimasto decorazioni). unico in tutta la sua carriera in Italia. Tra il Si iscrive al Partito nazionale fascista, fascio di 1913 e il 1915, a Buenos Aires, vince numero- Genova, il 3 marzo 1925, all’Albo degli Archi- si concorsi di decorazione ed esegue perso- tetti e Ingegneri di Milano nel 1928, e al Sin- nalmente ma per conto dell’ingegner Pries di dacato degli Architetti di Genova nel 1935. In Buenos Aires, la Facoltà di Diritto, il Banco quegli stessi anni, e precisamente nel 1925, ipotecario, il Jockey club e altre opere. Si se- svolge sempre a Genova l’attività di compo- gnala inoltre tra i suoi lavori in territorio ar- «LANGHE, ROERO, MONFERRATO. CULTURA MATERIALE - SOCIETÀ - TERRITORIO», anno III, n. 7 (2013) - ISSN 2282-6173
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