Page 9 - 07_IV_2013
        P. 9
     
       	                                          La Marinella a Nervi                              Il progetto di Giacomo Carlo Nicoli del 1933                                                    ANNA CIOTTA               Giacomo Carlo Nicoli  nasce a Milano il 14      nente  la  Commissione  di  Sorveglianza  delle                                    1               marzo 1886 da Luigi Nicoli e Vittoria Bonfi-    Scuole civiche.               glio, risiede in Italia ed è sicuramente domi-  È membro della Commissione esecutiva del-               ciliato a Genova  tra il 7 luglio 1937 e il 10   la Biennale di Monza nel 1927 e progetta la                               2               novembre 1940. Emigra in Argentina proba-       prima e la seconda Sala delle maioliche al-               bilmente negli anni quaranta , anche, forse, a   l’interno  della  stessa  manifestazione.  I  due                                           3               causa delle delusioni professionali provocate   allestimenti architettonici furono definiti, ri-               dalla mancata attribuzione, da parte del Sin-   spettivamente, originali, modernissimi e ar-               dacato Architetti di Genova, di incarichi pro-  diti dalla stampa specializzata del tempo .                                                                                                      6               fessionali secondo una regolare turnazione .    Giacomo Carlo Nicoli ebbe molte soddisfa-                                                         4               Non si hanno notizie circa la data e il luogo   zioni professionali, ma nel complesso la sua               di morte. Risulta soltanto che egli non fu più   carriera in Italia, e in particolare a Genova,               presente a Genova a decorrere dal 21 febbra-    fu  segnata  da  amarezze  e  delusioni,  ed  è               io 1961, in quanto sotto la stessa data non fu   probabilmente per questa ragione che fu co-               possibile notificargli, da parte del competen-  stretto a emigrare in Argentina.               te  ufficiale  giudiziario,  perché  «sconosciuto   Il  suo  curriculum  professionale  si  presenta               all’indirizzo»,  l’atto,  emesso  dalla  Corte  di   molto ricco e variegato. Egli si occupa, infat-               Appello  di  Genova  con  il  quale  veniva  di-  ti, di progettazione urbana, di decorazione,               sposta  la  sua  cancellazione  dall’Albo  degli   di edilizia pubblica e privata e si dedica per-               Architetti  della  Liguria  per  persistente  mo-  fino  alla  progettazione  di  numerosi  padi-               rosità a decorrere dal 1950 .                   glioni presso fiere ed esposizioni. Le città in                                        5               Possiede il titolo professionale di professo-   cui opera principalmente, in Italia, sono Mi-               re e architetto. Consegue, infatti, nel 1911 a   lano e Genova , ma lavora anche in altre cit-                                                                             7               Bologna,  il  diploma  di  professore  di  dise-  tà del Nord-ovest. All’estero riscuote succes-               gno architettonico rilasciato dal Regio Isti-   so, ricevendo molti incarichi a Buenos Aires               tuto di Belle Arti di Bologna e, nel 1928 a     dove aveva realizzato padiglioni all’Esposi-               Roma, l’abilitazione all’esercizio della pro-   zione di quella città .                                                                                  8               fessione  di  architetto. È libero professioni-  Nel  1911  vince  il  primo  premio  pari  merito               sta, con specializzazioni in tutti i rami (co-  per il Piano Regolatore ex Piazza d’Armi di               struzioni, decorazioni interne, scenografie e   Torino, con un progetto urbanistico rimasto               decorazioni).                                   unico in tutta la sua carriera in Italia. Tra il               Si iscrive al Partito nazionale fascista, fascio di   1913 e il 1915, a Buenos Aires, vince numero-               Genova, il 3 marzo 1925, all’Albo degli Archi-  si  concorsi  di  decorazione  ed  esegue  perso-               tetti e Ingegneri di Milano nel 1928, e al Sin-  nalmente ma per conto dell’ingegner Pries di               dacato degli Architetti di Genova nel 1935.  In   Buenos  Aires,  la  Facoltà  di  Diritto,  il  Banco               quegli  stessi  anni,  e  precisamente  nel  1925,   ipotecario, il Jockey club e altre opere. Si se-               svolge sempre a Genova l’attività di compo-     gnala inoltre tra i suoi lavori in territorio ar-                  «LANGHE, ROERO, MONFERRATO. CULTURA MATERIALE - SOCIETÀ - TERRITORIO», anno III, n. 7 (2013) - ISSN 2282-6173
       
       
     





