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SAGGI Anna Ciotta 1950 fino al 1961, con deliberazione del Consiglio del- 9 Scheda anagrafico-professionale, scritta a mano, l’Ordine degli Architetti della Liguria datata 9 dicem- datata 7 luglio 1937 (Albo degli Architetti Paesaggisti bre 1960 notificata dalla Corte di Appello di Genova il Pianificatori Conservatori della Provincia di Genova). 21 febbraio 1961. Tale provvedimento di cancellazio- 10 Ibid. ne, però, non poté essere notificato per assenza del de- 11 I dati riguardanti l’attività professionale di G.C. stinatario e pertanto si provvide a depositarlo presso Nicoli a Milano sono stati desunti dalle due schede la Casa comunale di Genova (Albo degli Architetti Pa- anagrafico-professionali sopra menzionate (ibid.). esaggisti Pianificatori Conservatori della Provincia di 12 G. DURANTI, Appunti sulle origini dell’architettura Genova). contemporanea ligure, in Architettura in Liguria dagli 6 G.C. Nicoli progettò per la prima sala scaffalature anni Venti agli anni Cinquanta, a cura di S. BARISIONE, molto innovative, contenenti le maioliche di Albissola, M. FOCHESSATI, G. FRANZONE, A. CANZIANI, Milano conformate su un imponente elemento centrale a forma 2004, p. 26. di semicerchio «impostato su fini giuochi di rastrema- 13 Si tratta probabilmente dell’edificio di abita- zione» e ai cui lati erano poste due basse vetrine. Nella zioni, sito in via Santa Caterina 44 a Varazze, datato seconda sala, al fine di mettere in luce i gruppi modella- tra il 1934 e il 1936, e descritto in una fonte bibliogra- ti della produzione artistica della Fenice, l’architetto fica come «edificio residenziale». La sistemazione dei previde due tipologie di scaffalature ricavate all’in- volumi, delle curvature e delle superfici richiama gli terno della pareti contigue della sala stessa: una prima stilemi dell’architettura razionale. Attualmente si collocata nella parete più breve e consistente in una nic- trova in buona condizione grazie a un restauro con- chia triangolare sovrastante all’interno della quale sono servativo (E. ARENA, Edificio di abitazioni, 1934-1936, stati ricavati spazi espositivi di forma geometrica e al Giacomo Carlo Nicoli, ivi, p. 222). Il progetto è stato al- centro della quale si sviluppava un semicomparto verti- terato nell’esecuzione per l’intervento di alcuni col- cale, costituito dalla sovrapposizione di tre piccole sca- leghi. Quest’ultima specificazione è contenuta nella nalature triangolari che si impostava su un basamento sopra indicata scheda datata 7 luglio 1937 alla voce caratterizzato da una parte centrale dalla forma di bassa «lavori eseguiti e concorsi vinti» (Albo degli Archi- semicolonna con scanalature fiancheggiata da due ri- tetti Paesaggisti Pianificatori Conservatori della Pro- piani, anch’essi ricavati all’interno della parete, che svi- vincia di Genova). luppava e potenziava una spinta verso l’alto dell’intero 14 Cfr. sopra, nota 9. complesso espositivo; una seconda sistemata nella pare- 15 La nuova «Marinella» a Nervi, «Il Secolo XIX», 3 te più lunga è caratterizzata da nicchie a semi-cono sulla novembre 1934, p. 5. cui base erano appoggiate mensole espositive a forma 16 L’indirizzo all’epoca della domanda era: via di parallelepipedo poggianti su un sostegno rettangola- della Marina 18, Genova Nervi; quello attuale è il se- re arricchito da graziosi motivi plastici ogivali. Tali nic- guente: Passeggiata Anita Garibaldi 18, Genova, chie erano intervallate da piccoli spazi espositivi ricavati quartiere Nervi – Archivio Storico del Comune di nella parete (La Liguria alla III Biennale di Monza, «La Genova (di seguito ASCG, Fondo Progetti edilizi, pro- Grande Genova», VII/11, 1927, p. 1049). getto n. 91-1934). 7 Da un ritaglio di un articolo di stampa (La costru- 17 La Passeggiata Anita Garibaldi, in precedenza zione di un Kursaal sulla passeggiata a mare di Nervi, «Il un piccolo sentiero per pescatori e contadini, inizia dal Lavoro», 15 febbraio 1934) e da alcune tavole relative porticciolo e si estende per circa due chilometri. Fu co- al progetto della Marinella riunite in unico elaborato struita dal marchese Gaetano Gropallo in due fasi: una recanti un timbro risulta che G.C. Nicoli collaborò prima fase nel 1862 per collegare il porto con la Torre con l’architetto G.S. Tallo in uno studio associato aven- Gropallo (1547) e una seconda, dieci anni dopo e, pre- te come sede il proprio indirizzo e cioè: via Torre cisamente, nel 1872, per collegare via Serra Gropallo dell’Amore 6, Genova – Archivio della Soprintenden- alla zona di Capolungo a est di Nervi. La via intitolata za ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria nel 1945 ad Anita Garibaldi, in precedenza fu dedicata (di seguito Archivio SBAPL), N. Cse/E.CD.34, Con- alla Principessa di Piemonte. È scavata nelle scogliere cessione demaniale ristorante «Marinella», Comune di del litorale. Segue il percorso della ferrovia e insiste su Genova, località Nervi-Passeggiata Anita Garibaldi, formazioni geologiche di tipo calcareo che contribui- Provincia Genova. scono a formare uno dei paesaggi costieri più singolari 8 Questo dato risulta dalla scheda anagrafico- e suggestivi della Liguria (P. PASTORINO, Viaggio senti- professionale del giugno 1939 (senza indicazioni del mentale nella grande Genova, Genova 2007; D. VASCHET- giorno), dattiloscritta non firmata, nella quale il com- TO, Sentieri sul mare, Torino 2011; Liguria tra Ottocento e pilatore non specifica né l’anno dell’esposizione di Novecento, album storico-fotografico, I, Genova 2011; G. Buenos Aires né di quale esposizione si tratti (Albo POMELLA, Genova e le Riviere, due secoli a confronto, Ge- degli Architetti Paesaggisti Pianificatori Conservatori nova 2011). della Provincia di Genova). 18 La nuova «Marinella» cit., p. 5. 27
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