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Studi sui villaggi abbandonati nella storiografia italiana del Novecento SAGGI Fig. 1. Il sito abbandonato di Cencelle, presso Tarquinia Maire Vigueur ha giudicato in seguito ec- Marie Pesez – è «elemento capitale che aiuta cessiva e pari all’eccesso di interesse che a restituire il contesto storico, essenziale per l’aveva preceduta . ricercare le cause» e queste, a loro volta, 8 Della tematica degli abbandoni dovremo «costituiscono un problema altrettanto es- qui lasciare necessariamente sullo sfondo i senziale che contiene tutti gli altri»; ciò non problemi essenziali inerenti alla metodolo- esclude che in realtà «sia spesso difficile, e gia di ricerca: la definizione dei concetti di talora opinabile, l’attribuzione dell’ab- centro abitato e di abbandono, le complesse bandono di un villaggio a un preciso ambito tecniche di indagine geostoriche che fanno cronologico» . 10 ricorso, oltre che alle fonti scritte e archeolo- giche, alla toponomastica, all’aerofotografia, alla palinologia e ad altre discipline speciali- La preminenza dei geografi stiche. Escludiamo inoltre dalle nostre con- siderazioni le città antiche evitando di la- «Il medioevo feudale – scriveva Giuseppe sciarci coinvolgere dagli stereotipi letterari Salvioli nel 1913 – trasse con sé la scomparsa della tarda romanità e di citare Dante . delle villae e curtes indifese e delle abitazioni 9 Per tenere fede al tema dato, limiteremo isolate e favorì il concentramento nei villag- pertanto la nostra analisi al tempo e alle ra- gi e nei castelli»; «da ciò deriva – egli prose- gioni degli abbandoni proposti dalla storio- guiva – il gran numero di piccoli centri abi- grafia del Novecento considerando che lo tati esistenti nell’alto medioevo e dei quali stabilimento della datazione – ha scritto Jean- non è più possibile stabilire oggi l’ubicazio- 8
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