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Un antico territorio nel paesaggio storico-geografico di Langhe, Roero e Monferrato Marcenasco (località Santa Maria, San Biagio e Annunziata di La Morra) FRANCESCO PANERO Come contributo al dibattito che da qual- Torino. Per gli studiosi di toponomastica le che tempo si sta svolgendo sulla opportu- attestazioni medievali del nome «rimanda- nità di circoscrivere i limiti di quella por- no al personale latino Martianus accostato al zione del paesaggio storico-geografico, an- suffisso ligure -ascus, che conobbe un perio- tropico e culturale di Langhe, Roero e Mon- do particolarmente fortunato nella forma- ferrato, che merita di essere tutelata e con- zione di aggettivi etnici dall’VIII al IX seco- servata in quanto «Patrimonio dell’Umani- lo, documentando così la sopravvivenza del tà», vorrei riflettere brevemente sull’esisten- sistema toponomastico altomedievale» . 2 za di un territorio storicamente ben delinea- Probabilmente Marcenasco, nell’Albese, era to, che dall’alto medioevo a oggi ha conser- sede di una curtis regia altomedievale, an- vato una sua fisionomia unitaria. Una fisio- che se in una delle attestazioni più antiche nomia che inizialmente trae origine dalla della località – «in villa Mercinaschi et in to- grande proprietà organizzata dal patrimo- ta eius curte» – il termine curtis indica or- 3 nio regio-imperiale, ma che è anche condi- mai il territorio pertinente al villaggio. In zionata da chiare politiche territoriali in età ogni caso quel territorio coincideva in origi- comunale, si connette poi ad antiche tradi- ne con una grande proprietà regia, che zioni e infine diventa funzionale all’attività l’imperatore Enrico VI di Svevia prima del agricola delle comunità insediate. Un’iden- 1194 aveva in parte dato in feudo al legato tità del paesaggio rurale, che per certi aspet- imperiale Tommaso, castellano di Annone ti fa da contraltare al paesaggio urbano gra- presso Asti. vitante sulla vicina città di Alba. Il 17 agosto 1194 Tommaso di Annone ri- Marcenascum (o, più raramente, Mercena- nunciò espressamente ai beni e ai diritti fi- scum/Mercinaschum) è il nome documenta- scali sugli allodieri del luogo, a lui concessi to del castello – oggi non più esistente, ma dall’imperatore, a favore del marchese Bo- di cui restano tracce evidenti nel paesaggio nifacio I di Monferrato, il quale già vantava geografico –, del villaggio policentrico e del diritti di provenienza regia in loco; diritti e territorio in cui erano insediate alcune co- beni che il 26 luglio precedente, con un atto munità rurali, che tra la fine del XII secolo e rogato a Genova, aveva complessivamente l’inizio del XIII furono indotte dalla città di concesso per feudo, a titolo oneroso, al cit- Alba a popolare il villaggio di nuova fonda- tadino albese Pietro Costanzo . 4 zione di La Morra . Nel 1194 non veniva ancora menzionato il 1 Il toponimo Marcenascum/Mercenascum/Mer- castello, che però potrebbe essere compreso cenascus indica, in Piemonte, anche un’altra nelle strutture evocate dalle formule «in località, l’attuale Mercenasco in provincia di Marcenasco et eius pertinenciis» (doc. 25) «LANGHE, ROERO, MONFERRATO. CULTURA MATERIALE - SOCIETÀ - TERRITORIO», anno I, n. 2 (2010)
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